LOGO GAY PRIDE RIMINI

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lunedì 23 maggio 2011

IL GAYO MANIFESTO DEL GAY PRIDE DI RIMINI DEL 25 GIUGNO 2011


GAY PRIDE
TO ADRIATIC COAST – RIMINI
ITALY
25.06.2011

GAYO MANIFESTO

Lottare – Resistere – Avanzare”

per adesioni individuali, collettive, di gruppi associazionistici, sindacati partiti e per rilasciare contributi scritti inviarli a:



Noi Gay, Lesbian, Bisexsual, Trans e Queer, Amiamo la Pace,
Vogliamo la Pace, ma non la Vogliamo se non è Fondata
sulla Giustizia.
Noi Gay, Lesbian, Bisexsual, Trans e Querr, andremo Dritti
verso ciò che Consideriamo la Giustizia, e anche una Vitale
Necessità per tutti noi.
Abbiamo per la Nazione Italiana un' Orgoglio Sincero, un' Orgoglio Fedele
che certamente non Rinneghiamo, ma Troviamo Semplicemente Mostruoso che
questa Nazione fatta da una sola persona che Domina l'Italia, vuole dominare il Mondo, si crede l'Unto del Signore e Carlo Magno ci rifiuti i nostri diritti affettivi alla luce del Sole Italiano”

Riadattamento Ispirato e completamente modificato in Versione Gaya di un'Intervista a B.M.
del Quotidiano Francese “Matin” del 15.Settembre 1935

INTRODUZIONE

 
Rimini li 14 Gennaio 2011

 
Il Gay Pride che viene lanciato a Rimini per il 25 Giugno 2011 e che quest'anno viene rilanciato con più vigore, non viene lanciato a caso in una Città che si chiama Rimini, dove c'è bisogno che si parli ancor più di Laicità e non si lasci il passo solo ad uso esclusivo alle gerarchie ecclesiastiche - clericali che la fanno da padrona, attraverso le più disparate lobbyes, che la fanno sembrare ancora sotto il dominio dello stato dello chiesa clericale.

il punto è questo: in una vera Democrazia, che sia la più ampia in tutti i suoi aspetti, non ci si può trincerare ancora dietro al clericalismo bigotto delle varie Binetti di turno ed alle varie Carfagna che fanno continuamente melina.

In una Vera Democrazia tutto deve essere esprimibile, espresso e garantito !


In sostanza non è più pensabile che ci possano essere diritti di Serie A o Serie B.

l'Essere Umano si e fatto carne proprio per essere umano, mentre ancora in questo millennio ci si comporta da essere disumano !


PERCHE' QUEST'ANNO IL GAY PRIDE NAZIONALE A RIMINI CON MAGGIOR VIGORE E NELLA MASSIMA UNITA',  DOPO L'EUROPRIDE ROMANO DOVE SI DOVRA' TRIPLICARE LA CARICA CON L'ESPERIENZA DA PORTARE A RIMINI IL 25 GIUGNO 2011? PERCHE' E' IN ONORE DELLA STORICA RICORENZA DEL 28 GIUGNO DEL1969 QUANDO I PRIMI MOVIMENTI GLBTQ AMERICANI MANIFESTARONO PER AVERE I LORO DIRITTI  E  PERCHE ANCHE A RIMINI SI DEVONO ROMPERE CERTI SCHEMI ANCORA TROPPO RESISTENTI, MA C'E' UN ALTRO PERCHE', LO SAPETE ?

Presto detto, tenetevi forti, non è fantasia !

Perché la colpa del Vaticano in Italia e dei Riminesi !!!

Leggete con attenzione quanto sotto :

Estratto da Chiamami Città

“Tutto ciò e attestato dal manoscritto dal titolo “Papa Gregorio XII e Carlo Malatesti” di 532 pagine n. SC-MS-1344 di 532 , ritrovato nella Biblioteca di Rimini e sotto la vigile cura di Oreste Delucca con la promozione di Stefano Cavallari e dal Lions Club Rimini Malatesta, ritrascritto con pazienza e diligenza dall'Esperto di Paleografia Luigi Vendramin ed Edito da Guaraldi.
Nel quale Libro in sostanza si da conto dell'importante ruolo di Carlo Malatesta nella composizione del Grande Scisma che tra il Tre e Quattrocento travagliò la Chiesa per 51 anni, conclusosi dal Concilio di Costanza.
Carlo Malatesti detto Malatesta – Signore di Rimini – Uomo Politico – Cristiano Praticante e Rigorosissimo, nel suo lungo Governo della Città di Rimini (dal 1385 al 1429) dando nuovo impulso alla cristianità, rivitalizzò dalla stessa Città di Rimini facendola diventare di fatto la Capitale della Cristianità e riorganizzò il Vicariato e lo resse in pace, salvaguardandolo sotto il profilo economico e culturale e creando una rete di appoggi diplomatici :
il Papa lo chiamava “il più fidato dei miei collaboratori”.
E' stato lui con la colta moglie Elisabetta Gonzaga, ad avviare quella fucina intellettuale che fu la corte malatestiana, dando il suo imprinting al nipote Sigismondo
Quale e stato il ruolo di Carlo Maltesta nelle vicende dello Scisma?
Carlo è stato l'unico esponente della famiglia Malatesta ad avere un respiro diplomatico persino europeo, che spese durante il Grande Scisma prodigandosi ininterrottamente per ospitare il Papa “legittimo” Gregorio XII e facendosi poi suo portavoce davanti a Sigismondo di Lussemburgo al Concilio di Costanza.”

Commento finale :

il resto lo sappiamo già, siamo ai giorni d'oggi e ora sappiamo ancor di più da dove sono passate le volontà di radicamento di ciò che abbiamo nel Vaticano di Oggi, da quello che allora si allargava fino a Rimini dove di fatto vi era il Quartier Generale Papalino!

Post Scritum :

HOOOHOHOO MI SEMBLA CHE QUALCHE RIMINESE D'ALLORA ABBIA COMBINATO UN DANNO, UN GLOSSO DANNO !!!

HIIHIHIHII :-) E MO' IL NOSTRO GAY PRIDE RIMINESE CI STA TUTTO PER DARE A RIMINI QUELLA LEZIONE CHE NON HA AVUTO ALLORA E DA CUI PARE NON VOLERSI SCOLLARE NEANCHE OGGI, TENENDO IL PARAOCCHI SULLE POLITICHE DI GENERE ,
TRASFORMANDO RIMINI PER UN GIORNO NELLA CITTA' PIU' ORGOGLIOSA E GAYA D'ITALIA VENENDO IN MIGLIAIA A RIEMPIRE OGNI VIA, IN TUTTI I LUOGHI  DAL CENTRO, AL MARE E AI MONTI, PROVANDO A FAR PARTIRE UN MESSAGGIO : FORTE, CHIARO ED ESPLICITO !



PERCHE' DA QUA', DA RIMINI, E SICURO STANTE ANCHE QUANTO E DA ULTIMO EMERSO, CHE A GERARCHIE ECCLESIASTICHE, POTERI FORTI E LOBBYES , POTREBBE ESSERE GARANTITO IL DISTURBO SICURO, CHE DI FATTO POTREBBE FARE ABBASTANZA ECO ED AVERE RISVOLTI CHE MOLTO PROBABILMENTE AMPLIEREBBERO I NOSTRI MESSAGGI.

I MESSAGGI DELLA CLASSE GLBTQ, CON RISVOLTI PER CUI QUALCUNO DOVREBBE ESSERE OBBLIGATO A RISPONDERCI CHIARAMENTE, DICENDOCI FRANCAMENTE O UN SI O UN NO' A CIO' CHE SI CHIEDE DA SVARIATI ANNI E CHE L'ITALIA BIGOTTA E CLERICALE NON CI HA ANCORA DATO : DIRITTI ALLA LUCE DEL SOLE, DIRITTI PER TUTTI, ATTRAVERSO A : PARITA' – DIGNITA' – LAICITA' , AL MOTTO DI :
“LOTTARE – RESISTERE – AVANZARE, PER IL NOSTRO ORGOGLIO DA CONQUISTARE”

RICHIAMANDO E CHIEDENDO CON VIGORE CERTEZZE ALLA POLITICA ED AL GOVERNO COMINCIANDO :

  • dalla garanzia e dall'impegno per la dignità umana e per la libera espressione della personalità attraverso la creazione delle necessarie condizioni ambientali e di vita, il miglioramento della qualità della vita per questa e le prossime generazioni, indipendentemente da provenienza, scelte di genere o convinzioni personali;
  • da una moderna legislazione contro tutte le discriminazioni ;
  • dall'approvazione da parte di Camera e Senato del TUSDA – Testo Unico sui Diritti Affettivi da scrivere in collaborazione con tutte le rappresentanze GLBTQ e da rettificare anche con l'ausilio dei mezzi e delle reti tematiche, rivolgendosi direttamente al popolo GLBTQ, cercando di fare un percorso di costruzione comune ;
  • dalla modifica della Legge 205/93, anche conosciuta come “Legge Mancino”, che ha introdotto il concetto di reato d'odio, rendendo punibili discriminazioni, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
    Richiedendone urgentemente dopo i tanti fatti di Omofobia una formulazione più estensiva ed evoluta che :
    1) includa anche i cittadini Gay, Lesbian, Bisex, Trans, e Queer, principali vittime di reati di odio;
    2) proibisca ai datori di lavoro di negare l'assunzione o di licenziare o di retrocedere nella carriera una persona in ragione di diverso orientamento sessuale, di genere, religioso, politico, e razziale e che impedisca – per le stesse ragioni – l'accesso a diritti quali: ogni formula ereditaria dal parte del compagno d'affetto, la garanzia di un accesso a tutte le informazioni sanitarie e di assistenza del compagno degente in ospedale, l'accesso alla casa o la stipula di polizze assicurative ;
  • dal Riconoscimento della pluralità dei modelli di convivenza e di famiglia per cui :
Lo Stato Italiano impone alle famiglie e alle coppie di fatto una drastica scelta fra due sole opzioni : matrimonio o assenza assoluta di qualsiasi riconoscimento giuridico e di tutela, mentre nessun tipo di riconoscimento è previsto per le coppie GLBTQ ed i Single.

Milioni di Cittadini vengono così esclusi dalla titolarità di diritti fondamentali in quanto non conformi ad una morale di stato autoritaria e anacronistica.

Noi Gay, Lesbian, Bisex, Trans e Queer siamo convinti che sia lo Stato a doversi adeguare ai costumi e alle necessità dei cittadini e non il contrario.

Quindi :
  • chiediamo il pieno riconoscimento della pluralità dei modelli di famiglia, per la non discriminazione in base all'orientamento sessuale e di genere, il riconoscimento anche per le coppie GLBTQ il diritto all'affido e adozioni di minori.
  • Chiediamo l'inserimento senza prevaricazioni anche in Italia nelle Forze Armate, nella Polizia, nei Carabinieri, nei Pompieri e nella Finanza di persone Gay, Lesbian, Bisex Trans, Queer ;
  • Chiediamo la Quota GLBTQ nella Candidature a qualsiasi Elezione Politica, per il Parlamento, per il Senato, per le Regioni e per i quartieri;
  • Chiediamo che in ogni Autonomia locale e Regionale partendo dal dare un'esempio a Livello Nazionale, sia Istituita la figura del Garante dei Diritti Affettivi e la Figura del Ministro Diritti e Libertà e dell'Assessore Diritti e Libertà, da affidare come incarichi esclusivamente a persone GLBTQ poiché viventi sulla loro stessa pelle situazioni che possono essere significate e risolte meglio;
  • Noi Cittadini GLBTQ vogliamo poter scegliere di regolare la nostra vita ed i nostri affetti optando fra le stesse alternative giuridiche a disposizione dei cittadini eterosessuali.
    Siamo per una riforma del Codice Civile che estenda l'istituto del matrimonio, i diritti e i doveri relativi anche alle nostre coppie ;
  • Riteniamo doveroso e urgente il riconoscimento giuridico di tutte le coppie GLBTQ e delle famiglie di fatto attraverso l'Istituto delle Unioni Civili, tra due persone non sposate ma che intendono condividere un progetto di vita comune, rispondendo a necessità reali dei cittadini, come già detto : l'assistenza in ospedale e le volontà testamentarie e anche la reversibilità pensionistica, il diritto di subentro nei contratti di affitto.


RIPARTENDO TRA NOI INVECE CON MAGGIOR VIGORE E SPINTA UNITARIA NELLE BATTAGLIE CERCANDO DI METTERE DA PARTE I PERSONALISMI E LE INVIDIE IN UNA LOTTA E CAUSA COMUNE CHE OGGI COME OGGI DEVE ACCOMUNARCI DI PIU' ED AL DI LA DEI TANTI SIMBOLI ASSOCIATIVI SIA DELLE PICCOLE CHE GRANDI ASSOCIAZIONI, QUANTO DELLE RETI INFORMATICHE CHE A LORO MODO OGNUNA SA PORTARE DIGNITA', CREANDO PER NOI GAY , LESBIAN, TRANS, BISEX E QUEER, QUEL VALORE AGGIUNTIVO IN PIU' CHE MOLTE VOLTE CI MANCA , PER COLPA DELLO STATO SOVRANO, PADRONE E AURITARIO.
CERCANDO DI SUPERARE QUELLE BARRIERE E QUEI VINCOLI CHE MOLTE VOLTE PER AUTOMATISMO ED INCOSAPEVOLI, CI PONIAMO, NON RENDENDOCI CONTO DI FARCI MALE ANCHE DA SOLI.
TUTTI SIAMO UTILI PER LA NOSTRA CAUSA, ED IN UNA LOTTA IMPERVIA NESSUNO PIU' PUO' ESSERE LASCIATO IN BALIA DI UN CAMPO MINATO A CONSUMARSI NEI PERCHE', E GETTARE LACRIME NEI COME, E A PENSARE NEI DOVE. TUTTI SAPPIAMO QUELLO CHE VOGLIAMO E DOVE VOGLIAMO ANDARE.
PERCIO' E NECESSARIO FARE CAUSA COMUNE RIPARTENDO DA QUANTO DI POSITIVO HANNO FATTO TUTTI, ATTRAVERSO PROGGETTI DI INCLUSIONE ED AZIONI SIGNIFICATIVE, COME : FUORI, ARCIGAY, CERTI DIRITTI, RETE LENFORD, TORINO PRIDE, ILGA INTERNATIONAL E TANTI VARI CIRCOLI ASOCIATIVI E AUTONOMIE LOCALI.
Quindi non dimenticare il 25 giugno 2011
esserci, tutti al Gay Pride di Rimini....
                        H A S T A  
             ALL' O R G U L L O  
                  S I E M P RE !!!

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